Concorso
Internazionale di Pittura, Scultura, Grafica e Videoarte
WWArP
World Web Art Prize
I Edizione
Organizzato dalla Galleria "Immagini Spazio Arte" - Cremona
Segnalazione di Merito
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Artisti: 27
Internet e l'arte contemporanea
Ieri nella Sala Stampa di "Cronaca" le premiazioni del Wwarp
Si è svolta ieri, presso la Sala della Stampa di Cronaca. La Premiazione della prima edizione del Concorso Wwarp, World Web Art Prize, organizzato dall'Associazione Italart in collaborazione con la Galleria Immagini. Dopo il saluto ai presenti, a nome dell'organizzazione, di Dario Papi, Socio dell'Italart delegato dal presidente del sodalizio, Dino Cecconi, il critico d'arte Simone Fappanni ha illustrato lo svolgimento, davvero sui generis, del Premio, che si è proposto di far conoscere gli artisti partecipanti anche oltre i confini nazionali, attraverso una serie di immagini delle loro opere ordinata nelle pagine del sito intenet www.arteimmagini.it. Una vera e propria mostra virtuale che per diversi mesi è stata liberamente accessibile da tutti i "navigatori" di spazi web. Altra particolarità del Concorso è la modalità di giudizio, affidata ai visitatori della mostra virtuale mediante un'apposita "scheda elettronica", e non a una Commissione di "addetti ai lavori", come solitamente accade. Oltre a numerosi Premi e riconoscimenti di natura artistica, ai partecipanti è stata data la possibilità di essere inseriti nel volume "L'arte e il web - Verso nuove forme d'espressione della creatività", di S. Fappanni. Il testo, che sarà pubblicato a breve dall'Immaginaria Editrice nella Collana Saggi d'Arte, intende presentare una riflessione sulle possibilità e sui limiti offerti agli artisti dalla Grande Rete. Il testo si soffermerà, in particolare, sulla distinzione tra "net.art" ed "art on the net" chiaramente spiegata da M. Deseriis e G. Marano in un recente studio ("Net-art", Shake. Milano 2003). Con il primo termine, "net.art", spiegano i due studiosi, si vuole mettere il luce il carattere interattivo, processuale e collaborativo di questa pratica. Una pratica che mira a sostituire le opere con le operazioni e le rappresentazioni con la produzione di nuovi circuiti comunicativi e di senso. La "net.art", come 'arte di fare network', dunque, e non solo come arte veicolata e diffusa attraverso Internet'. Il secondo termine, "Art on the net", definisce invece"la Rete come strumento accessorio, come mezzo di illustrazione e di distribuzione di opere preesistenti e prodotte altrove".