Il Difensore (Roma)
Periodico indipendente di cultura, attualità ed informazione
Pubblicazione a pag. 10 - N. 1/2 2004
Carismi l'intelletto e l'essere
Mimma Alessandra, insegnante di discipline artistiche, da Biancavilla (CT) venne a Roma, qualche tempo fa, ed espose le sue opere in via del Corso 45 (Accademia Internazionale S. Agostino). Un quarantennio di spettacolo, a livello interiore, evidenziato nei quadri ad olio su tela. Dimensione stilistica ad alto livello: multipla nei riflessi, agevola il punto-luce mediante la tematica, decantando i giardini di cui è ricca la Sicilia, e attribuisce ad essi una potenza lirica che caratterizza l'opera. Sensibile ed estrosa nei movimenti, in forma esemplare adotta il meccanismo del vigore, ed espande la radice, irradiando vita e perpetuando l'essenza. L'energia in lei è fattore sublime, compimento stilistico, che onora l'oggetto e lo fa assurgere a monumento, in modo da tradurre l'insieme in cantico spirituale. Tenace nella disciplina, fa emergere l'essenza da un tripudio di tocchi che si aggregano, a cuspide, e si abbassano, in acque, la cui intensità suggella il paesaggio. Spesso canta altri luoghi, e il reale diviene surreale, palpito che dà vita all'immagine e tesse lo splendore, sulle sequenze scelte, sospinta dalla sacralità dell'anima e tenace nell'adempiere e nel porre la natura come elemento essenziale: è il podio su cui Dio ha stabilito l'uomo. Da qui parte il racconto e si fa lode nella tenerezza del cielo che riflette terra e acque, così sembra, nell'abbraccio arcano del sole, che a tratti diventa fuoco, con venature sanguigne, nella libertà astrale che sovrasta luoghi e popoli. Sono opere dal vibrato misterioso: non hanno un ruolo qualunque; esse aspirano all'anima. Vogliono penetrare in chi le osserva e si appropria della luce. In realtà, i tratti luminosi che le compongono, sono i passi equilibrati della crescita; l'intersecazione perfetta tra immagine ed essenza: l'Artista, nulla percepisce che poi non disponga, come mensa di ricche vivande; come baluardo di salvezza, nel tempo del timore; come acquasantiera in cui attingere il fluido misterioso della sapienza. La luce in Arte è lo stemma di Dio. Chi lo imprime nelle opere anela alla salvezza. In realtà si salva. I cantori della Creazione passano tra due schiere luminose, che compongono l'opera non per se stessi, ma per ogni creatura che ne voglia godere il riflesso. Le opere di Mimma Alessandra sono come un fuoco dinanzi al quale si disciolgono i ghiacci della memoria e si diventa umani. Eseguite a tratteggio, come gradini ad oriente, cantano l'inno della fecondità interiore. Sono opere che hanno il sacro alimento del genio.
Maria Teresa Palitta