![]() |
Mimma Alessandra |
Recensione
a cura di
Roberta Filippi
(Critico d'arte - Orler - Affordable Art
Point)
Testo tratto dalla Clip televisiva realizzata da ORLER - Affordable Art Point
Colore come espressione dell'emozione più intima e profonda; gesto come espressione delle sensazioni più nascoste; segno deciso, quasi aggressivo, come espressione di una realtà esteriore che ancora deve essere dominata dall'emotività. Punta sull'espressività dell'immagine Mimma Alessandra; cerchi, veri e propri vortici di colore, luminoso e sfavillante, liberano sensazioni e sentimenti, descrivono quell'infinità di passioni che accompagnano l'esistenza umana.
Mimma Alessandra inizia a dipingere all'età di otto anni, dopo aver ricevuto in regalo una valigetta con tavolozza e colori ad olio. Segue il padre, pittore decorativo e cerca di affinare la propria tecnica. Diplomata all'Istituto Statale d'Arte di Catania, appena ventenne, ottiene la docenza all'insegnamento di discipline artistiche. La sua carriera pittorica è lunghissima e ricca di mostre, in Italia e all'estero, partecipazioni a collettive internazionali, concorsi ed estemporanee; tanti i riconoscimenti e i premi. Di lei hanno scritto critici e giornalisti di fama mondiale. Molte opere di quest'artista figurano in musei e collezioni pubbliche e private in Portogallo, Inghilterra, Spagna, Stati Uniti, Olanda, India, Australia, Danimarca e naturalmente in Italia. La produzione artistica di Mimma Alessandra spazia tra le numerose tecniche: dall'acquerello all'affresco, dalla decorazione su vari materiali all'acrilico ma è nei dipinti ad olio su tela con spatola che l'artista trova maggiore potenza espressiva. Avvicinandosi a diverse correnti artistiche sperimenta, personalizza e mescola tra loro impressionismo, espressionismo, cubismo, astrattismo ed informale, realizzando opere fortemente materiche, di grande incisività e dinamiche, nelle quali colore, gesto e segno si fondono in un armonico trionfo di sensazioni che cattura e coinvolge l'osservatore. Paesaggi solari e molto intensi dal punto di vista espressivo, composizioni astratte caratterizzate da giochi di colore e vortici di luce. Attraverso la spatola l'artista è in grado di ottenere infinite sfumature cromatiche che danno profondità all'immagine, una profondità visiva che diventa anche profondità di pensiero, intima. Ecco allora che idee, sensazioni, emozioni e passioni diventano colore, diventano segno, diventano immagine. Natura e realtà sono sempre presenti, anche quando la composizione è apparentemente astratta, costruite su una vibrante e vitale luminosità. L'artista porta sulla tela non ciò che vede della realtà ma ciò che sente di essa, le sensazioni che essa comunica, le emozioni che essa trasmette, l'amore incondizionato verso di essa. Liberando l'istinto genera le forme, crea un suo personale linguaggio attraverso il quale comunicare e condividere il suo seducente messaggio. Luci, colori e segni occupano un loro spazio sulla tela così come occupano un loro spazio nella mente dell'artista, espressione di un pensiero o di un'idea.
Testo
tratto dalla rubrica televisiva Punti di vista realizzata da ORLER - Affordable
Art Point
Puntata intitolata: "Sfumature di paesaggio"
La prima cosa che colpisce nei paesaggi di Mimma Alessandra è la solarità del colore che per l'artista diventa sinonimo ed espressione dell'emozione, di un'emozione che è intima, che è profonda. I paesaggi di Mimma Alessandra sono dei paesaggi realistici, dei paesaggi conosciuti, noti, vissuti sicuramente, realizzati con una tecnica, con uno stile che risulta molto espressionista e che tende quasi all'astratto. In questo stile l'elemento cromatico è determinante. Il colore è steso con un gesto energico, con un segno deciso che, apparentemente, si pone anche in maniera forse aggressiva ma che invece nasconde un'estrema dolcezza, una forte emotività da parte di quest'artista e rispecchia, ovviamente, quella che è la sua personalità. Mimma Alessandra è una donna dolce, una donna sensibile ma è anche una donna determinata, forte nelle scelte, nelle decisioni che prende, artisticamente parlando, ovviamente. Quindi un paesaggio, nel senso classico del termine, è quello che viene proposto da Mimma Alessandra. Troviamo infatti delle distese di verde, delle montagne, il mare, costruzioni, edifici che vanno ad individuare un luogo ben preciso che poi è la terra di origine di quest'artista, la Sicilia, ma un paesaggio che per la tecnica esecutiva risulta a volte abbozzato, risulta soltanto accennato, quindi per estremo si trasforma, addirittura, in un paesaggio astratto. Ed è proprio questa espressività, data dal susseguirsi di pennellate concentriche che vanno a formare dei veri e propri vortici di colore, che è un colore sempre molto luminoso, un colore che libera un'infinità di sensazioni, che descrive passioni, descrive emozioni che risultano sempre diverse. Questi vortici, che l'artista riproduce con insistenza, rappresentano proprio il punto di partenza delle sensazioni che vengono liberate sulla tela, sensazioni che nascono dalla combinazione di colori diversi, colori molto accesi, a volte anche contrastanti gli uni con gli altri. Sicuramente Mimma Alessandra è un'artista che nel proprio stile va a condensare, va a riunire diverse correnti artistiche e questo è l'elemento, l'aspetto che rende questo suo stile personale ed originale. Vi troviamo sicuramente l'impressionismo, il soggetto paesaggistico, per esempio, ne è l'elemento, l'aspetto più evidente. Vi è poi espressionismo dato dalla forza espressiva del colore, da questa energia gestuale, fino addirittura ad arrivare all'informale, all'astrattismo. La matericità stessa delle opere, la densità del colore che è steso con grande spontaneità, con istinto. Quindi questo colore che diventa poi il linguaggio della natura, il mezzo attraverso il quale la natura riesce ad esprimersi nelle opere di Mimma Alessandra. Sono dei paesaggi molto dinamici quelli proposti da quest'artista, dinamici nell'esecuzione, queste pennellate o spatolate vorticose, ma dinamici anche nell'espressività che trasmettono. Si ha proprio un trionfo di sensazioni che sono date dai colori, dalle sfumature, dalle diverse tonalità che si inseguono quasi sulla superficie della tela e che vanno a catturare l'attenzione di chi osserva. Quindi ogni idea, ogni pensiero e sicuramente ogni emozione con Mimma Alessandra diventa segno, diventa colore, diventa quindi immagine, come se l'artista nella raffigurazione del paesaggio non cercasse solo l'impressione della natura ma quella che è appunto l'espressione delle sensazioni.
Testo
tratto dalla rubrica televisiva Punti di vista realizzata da ORLER - Affordable
Art Point
Puntata intitolata: "Paesaggio"
Ricordo e memoria che troviamo in quelli che, per esteso, possiamo definire paesaggi di Mimma Alessandra. Possiamo definirli paesaggi perche? Perchè in realtà questi sono paesaggi mentali, sono dei pensieri, sono delle idee che l'artista fissa sulla tela in un vortice di colori che riescono così a sprigionare energia, a sprigionare vitalità. Quelle di Mimma Alessandra sono delle immagini in assoluto movimento e dalla forte espressività. L'espressionismo di quest'artista sta proprio nella volontà di separarsi dalla natura e dalla naturalità per avvicinarsi allo spirito, all'emotività e quindi all'anima. Ecco allora che nella raffigurazione del paesaggio Mimma Alessandra non cerca l'impressione della natura ma cerca l'espressione delle sensazioni e così raffigura pensieri, raffigura passioni, raffigura sentimenti, cercando l'emozione nel colore. Il cromatismo è acceso, è vivace, dà una carica di energia pura e dà una carica di vitalità. I vortici che l'artista riproduce con insistenza rappresentano quasi il punto di partenza delle sensazioni che poi da lì, da quel punto vengono liberate sulla tela. Dalla combinazione dei diversi colori si creano, senza dubbio, un'infinità di sensazioni sempre varie, sempre diverse proprio perchè la combinazione dei colori sarà diversa, la successione dei colori sarà diversa. Ora vogliamo vedere Van Gogh nei dipinti di Mimma Alessandra? Beh certo, lo vediamo ma non perchè l'artista voglia imitare Van Gogh ma per quel carattere così personale ed emotivo che la pittura di Mimma Alessandra ha così come emotiva era la pittura di Van Gogh. In questi dipinti che sono decisamente nuovi e decisamente contemporanei ed attuali c'è colore, c'è segno, c'è gesto e soprattutto c'è luminosità. Tutti questi elementi che vengono amalgamati in un'armonia perfetta riescono a dare espressività, riescono a dare emotività, mettono, in un certo senso, su uno stesso piano quella che è la realtà esteriore e l'interiorità dell'artista; perchè? Perchè queste immagini diventano paesaggi della mente, diventano quindi espressione della memoria e dei ricordi dell'artista. Anche se risultano spesso immagini astratte partono comunque da un elemento naturale che viene evidenziato dal colore e vi si riconosce quindi un tramonto, vi si riconoscono dei fiori, vi si riconosce un cielo abbagliato dal sole; ecco, il colore diventa per Mimma Alessandra il linguaggio della natura, il mezzo attraverso il quale la natura si esprime nelle sue opere. E' proprio in questo momento che la pittura di Mimma Alessandra diventa pittura di paesaggio, un paesaggio che si mostra in tutte le sue diverse sfumature, dovute proprio al trascorrere del tempo ma è anche un paesaggio che, nella mente dell'artista, si fissa come ricordo e come memoria. Ecco quindi possiamo trovare questa differenza che si compensa nei dipinti di Mimma Alessandra se vogliamo considerarla pittura di paesaggio, quindi un paesaggio delle stagioni, un paesaggio naturale e realistico che diventa però paesaggio della memoria, paesaggio fatto di ricordi perchè espressione della mentalità e dell'anima dell'artista.