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Mimma Alessandra

Recensione a cura di
Lorenza Cattadori
(Giornalista - Cremona)

Lorenza Cattadori
(Cremona 2003)

Una pittrice dal tratto vigoroso in mostra a "Immagini"

Mimma Alessandra, o dell'energia nel colore


   La sensazione, una volta varcata la soglia della Galleria d'Arte, ha forma duplice: le immagini artistiche appese alle pareti hanno dimensione arcana, e al tempo stesso un tratto vigoroso e un'intensa resa cromatica esplodono tra le dita dell'artista, di persona talmente pacata e dolce da giustificare un transfert, un metalinguaggio, un nodo da sciogliere. In mostra alla galleria "Immagini Spazio Arte" in via Beltrami n. 9 a Cremona, la pittrice Mimma Alessandra racconta impressioni di viaggio e profondo amore per la natura attraverso i suoi quadri, caratterizzati da un colore denso, vivo, tenace. Nata a Biancavilla, nel catanese, quest'artista durante il nostro colloquio tiene molto a precisare il proprio percorso professionale, che la vede da sempre impegnata come insegnante di disegno alla Scuola Media Statale della sua cittadina: un compito che possiamo immaginare abbia svolto nel miglior modo possibile, data la sua propensione al dialogo e alla divulgazione, unita ad una voce armoniosa che immaginiamo l'abbia resa oggetto di molto affetto da parte di tutti i suoi alunni. Il curriculum poi cita una manifestazione alla quale è stata convocata per settembre di quest'anno: Rodengo Saiano (BS), Concorso Nazionale di Murales.
   Incuriositi, chiediamo approfondimenti. "Il murales è stato da sempre una delle forme artistiche da me più frequentate, e più amate. Con i ragazzi della mia scuola abbiamo anche vinto un primo premio ad un concorso che aveva per tema l'Ambiente, e successivamente ci siamo impegnati in un lavoro sulla Mafia. Il bozzetto che ho creato per il concorso di Saiano è giocato sull'osservazione della natura, in particolare dei fiori". E infatti sono molti i quadri che possiamo ammirare all'interno della Galleria, raffiguranti fiori: dalie, ninfee sulle quali la luce gioca un ruolo chiave, rendendo le sfumature di colore originali, con forti contrasti. Inaspettate.
   E' tuttavia nell'ineffabilità del colore più ricorrente, un blu oltremare che si pone quasi come costante artistica, che "firma" ogni istante iconico fissato sulla tela, dove troviamo la vera peculiarità del linguaggio artistico di Mimma Alessandra.
   Che adora l'alta montagna, facendo piazza pulita di tutti i luoghi comuni, dipingendo tra l'altro singolari "boschi in tempesta" che rivelano le sue origini senza celebrarle.