Mimma Alessandra

Catalogo ufficiale

Mostra
"GRAZIE ITALIA"

Patrocinata dai Padiglioni Nazionali Grenada e Guatemala

56a Biennale di Venezia 

2015

   

Pubblicazione a Pag. 20

 

Introduzione al catalogo:

 - Francesco Elisei

 - Carlo Marraffa

Curatrice: Arianna Fantuzzi

Organizzazione
    
- START s.r.l.
     - La Rosa dei Venti

 

 


Pagine del catalogo

 

Copertina

 

 

Pag. 20

Opera:
"Percorsi esistenziali"
Acrilico su tela - 70x100 cm - 2015
Codice archivio: 1615579017732

 

I Percorsi esistenziali di Mimma Alessandra sono i sentieri interiori che l'osservatore, così come l'autore, è condotto a seguire nel corso della vita. L'artista traccia questi percorsi su uno sfondo bianco, colorandoli di tonalità azzurrine delicatissime e facendogli assumere la forma di spirali intrecciate tra loro. In tal senso, la forma geometrica, la rotazione e la circolarità delle spirali simboleggiano la ciclicità degli eventi e l'atto originario della creazione.

Arianna Fantuzzi

 


 

INTRODUZIONE AL CATALOGO

"Nomina sunt consequenzia rerum", i nomi sono conseguenti alle cose.

All'interno di questa frase si cela un'infinità di significati, il termine GRAZIE ha di per se una grazia e gentilezza che trascende dalle contingenze quotidiane (è uno dei termini linguistici più usati nel mondo) fino agli eventi meno ordinari e fuori dalla quotidianità.

In questo caso parliamo di arte ed essa ha sempre fatto parte di un evento straordinario, l'epifania dell'umanità è avvenuta con la manifestazione artistica, prima di parlare gli esseri umani hanno dipinto.

Se pensiamo che i primi termini linguistici sono collegati ad attività quali: mungere, allevare, condurre, fa ben capire che sia una cosa molto recente. Invece se guardiamo le pitture rupestri ci perdiamo nella notte dei tempi oltre che nella visione di uno splendore artistico - le pitture rupestri francesi, spagnole e anche libiche partono come datazione intorno ai 40.000 a.C.

L'evento "GRAZIE ITALIA" organizzato in occasione della 56.Biennale di Venezia è pregevole e meritorio e fin da subito, noi del Padiglione Nazionale di Grenada abbiamo deciso di dare il patrocinio.

L'occasione è perfetta per ricordare quanto la pittura buona sia una costante all'interno di un ampio sistema artistico. A tutti gli organizzatori dell'evento, alla Curatrice Arianna Fantuzzi e agli artisti va il nostro "GRAZIE" per aver accolto il nostro patrocinio e soprattutto per aver organizzato un evento così stratificato dal punto di vista culturale, come dicono a Venezia "// futuro parte dal passato".

Francesco Elisei

Curatore del padiglione nazionale di Grenada alla 56. Biennale di Venezia

 


 

INTRODUZIONE AL CATALOGO

Grazie Italia è una eccellente iniziativa in seno alla 56. Biennale di Venezia 2015, non solo perché promuove una Mostra Internazionale di Arti Visive ma perché contemporaneamente sceglie un titolo che è motivo di riflessione e di stimolo per gli artisti partecipanti che trasmetteranno con l'Arte i loro sentimenti ed i loro stati d'animo verso una nazione momentaneamente immersa in non facili vicissitudini interne ed esterne al proprio quieto vivere. Questa è l'Italia dei grandi momenti storici; l'Italia che ha dato i natali a San Francesco e le possibilità ad alcuni Papi di disegnare la storia della Chiesa moderna; l'Italia che vanta nelle proprie terre la nascita di miti dell'arte e della cultura: da Giotto e Leonardo, da Michelangelo a Caravaggio, da Leopardi a Verdi e Puccini. Questa è l'Italia che ha saputo risorgere dopo le disastrose guerre mondiali portando il proprio popolo verso un benessere culturale ed economico con il boom degli anni '60. Questa e non solo questa sarà una delle risposte degli artisti quando diranno "Grazie Italia" con i loro lavori.

Diranno "Grazie Italia" anche quelle maestranze non italiane tuttavia memori delle bellezze paesaggistiche che hanno conosciuto quali graditi ospiti del nostro territorio: dall'Azzurro mediterraneo alle ville di fiori profumati, dai millenari anfiteatri ai monti innevati meta di vacanze invernali, dalle composizioni musicali ascoltate anche dopo cinquanta anni, al made in Italy che veste i Vip di ogni dove, dalle prelibatezze gastronomiche a quelle delle etichette vinicole.

Sarà la creatività verso il bello a fare da padrona nell'espressione artistica di questo evento internazionale e sarà costante la voglia di buttarsi alle spalle le negatività momentanee di un Paese che, indubbiamente, di storia, di cultura e di tradizioni non ha nulla da invidiare a nessuno.

Carlo Marraffa

Curatore del padiglione nazionale Guatemala alla 56. Biennale di Venezia

 


 

PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA GRAZIE ITALIA

I lamenti sul destino dell'Italia vantano una tradizione assai antica. Essa è corroborata da nomi celebri come quello di Dante - che nel VI canto del Purgatorio la definiva come «bordello» - ma anche di Vittorio Alfieri, Vincenzo Monti, Giuseppe Ungaretti e molti altri a seguire. Ancora oggi, troppo spesso i nostri discorsi traboccano delle stesse critiche che i nostri antenati poeti lamentavano secoli fa: pare ancora di sentir risuonare in ogni angolo quel «Come cadesti o quando / da tanta altezza in così basso loco», che Leopardi pronunciava già nella sua «All'Italia».

Questa mostra si pone in controtendenza, rifiutando questa tradizione disfattista: essa intende distaccarsi dal generale clima pessimista e lacrimevole e lo fa già dal titolo che, in luogo dei consueti gemiti, contiene in sé un inaspettato ringraziamento verso l'Italia.

L'invito è quello di considerare non solo gli aspetti negativi, ma anche quelli positivi della nostra tradizione, che dal punto di vista artistico e culturale è la più ricca del pianeta. L'intelligenza e il «vivido sangue» che Natalia Ginzburg sentiva circolare per le strade è ancora presente e necessita solo di occasioni per uscire allo scoperto.

La mostra Grazie Italia ha come proposito quello di essere una di queste occasioni e di offrire uno scorcio sul panorama artistico contemporaneo. Per far sì che questa ricognizione sia la più ampia possibile, la rassegna ospita non solo artisti italiani, ma anche molti Maestri internazionali.

In tal modo si intende consolidare il legame, artistico e non solo, tra differenti Stati e realtà culturali, aprendo un dialogo che, già in questa rassegna, mostra i suoi frutti maturi.

Nella selezione delle opere si è voluto dare il giusto spazio ai diversi media espressivi: accanto ai tradizionali olii su tela troviamo gli acrilici; le fotografie e le opere digitali che interagiscono con le sculture e le installazioni.

Altre opere sono state realizzate con tecniche miste, alcune sperimentali e di fulgido interesse.

La scelta di non fornire un tema univoco alla mostra è motivata dalla volontà di liberare le capacità espressive di ognuno, al fine di osservare i risultati in una cornice scevra da confronti stilistici.

La diversità delle opere ospitate in questa importantissima e affascinante cornice veneziana deve essere dunque il pungolo, lo stimolo per cogliere ed approfondire la varietà del panorama artistico contemporaneo, con la ferma convinzione che l'arte e la cultura rivestano un ruolo centrale nella crescita spirituale, morale ed intellettiva dell'osservatore, dell'artista e di tutta la comunità.

Arianna Fantuzzi Curatrice della mostra Grazie Italia